Qual è un Buon Punteggio in un Test di Attitudine Professionale?

I test di attitudine lavorativa (o job aptitude test) sono strumenti sempre più utilizzati dalle aziende per selezionare i candidati più adatti a un ruolo. Questi test misurano competenze cognitive, logiche, numeriche, verbali e di ragionamento astratto. Ma una delle domande più frequenti tra i candidati è: “Qual è un buon punteggio?”

In questo articolo scoprirai cosa si intende per buon punteggio, come interpretare i tuoi risultati e come migliorare la tua performance.


Cos’è un test di attitudine lavorativa?

Un test di attitudine è una prova strutturata per valutare le capacità cognitive e il potenziale di un individuo in un ambiente di lavoro. A differenza dei test di conoscenze, non misurano ciò che sai, ma quanto bene puoi pensare, risolvere problemi e apprendere nuove informazioni.

Questi test sono spesso cronometrati e includono domande a scelta multipla su:

  • Ragionamento numerico
  • Comprensione verbale
  • Ragionamento logico o astratto
  • Attenzione ai dettagli
  • Capacità di apprendimento rapido

Cosa significa “buon punteggio”?

Un “buon punteggio” dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Il tipo di test utilizzato
  • Il livello di difficoltà
  • Il benchmark dell’azienda
  • Il ruolo specifico a cui ti candidi

In generale, un punteggio superiore al 70-80% è considerato buono o competitivo per la maggior parte delle aziende. Tuttavia, alcune società molto selettive potrebbero cercare risultati nel top 10-20% dei candidati.


Esempi di soglie di punteggio comuni

Tipo di Test AptitudeBuon punteggio stimato (%)
SHL General Ability75% o superiore
CCAT (Criteria)28-35 risposte corrette su 50
Wonderlic Personnel Test25-30 su 50 (in 12 minuti)
PLI (Predictive Index)20-25 su 50
Thomas GIAPercentile sopra il 70°

Nota: Alcuni test usano percentili invece di punteggi grezzi. Ad esempio, un punteggio al 75° percentile significa che sei migliore del 75% dei candidati.

Come vengono interpretati i risultati?

I recruiter non guardano solo al punteggio grezzo, ma anche:

  • Alla precisione: numero di risposte corrette rispetto a quelle totali
  • Alla velocità di risposta
  • Al confronto con altri candidati (percentile)
  • Alla compatibilità con il profilo del ruolo

Per ruoli complessi o analitici (come finanza, consulenza, ingegneria), sono richiesti punteggi molto alti. Per ruoli più operativi o commerciali, può essere sufficiente un punteggio medio.

Cosa succede se il tuo punteggio è basso?

Un punteggio basso può:

  • Bloccare il processo di selezione
  • Limitare l’accesso a ruoli competitivi
  • Indicare una mancanza di compatibilità con il tipo di ragionamento richiesto nel ruolo

Tuttavia, non è la fine del mondo. Alcune aziende considerano anche altri fattori come esperienza, soft skills e risultati nel colloquio.

Come migliorare il punteggio?

1. Esercitati con test simili: Usa piattaforme di simulazione per familiarizzare con i formati.

2. Lavora sotto pressione: Fai pratica cronometrata per migliorare la velocità.

3. Migliora il ragionamento numerico e logico: Anche solo 20 minuti al giorno fanno la differenza.

4. Analizza i tuoi errori: Capire dove sbagli ti aiuta a migliorare in modo mirato.

5. Dormi e mangia bene prima del test: La performance mentale dipende anche dal benessere fisico.

Come sapere se il tuo punteggio è sufficiente?

  • Se ti è stato fornito un report con percentile o ranking, confrontalo con la media dei candidati per quel ruolo.
  • In mancanza di riferimenti, considera un punteggio sopra il 70% come positivo.
  • Alcuni portali indicano la soglia minima richiesta per proseguire: leggi bene le istruzioni.

FAQ – Domande Frequent

1. Cosa succede se non raggiungo un buon punteggio?
Potresti essere escluso dal processo. Tuttavia, alcune aziende ti consentono di ripetere il test dopo un certo periodo.

2. Posso sapere il mio punteggio finale?
Dipende dall’azienda. Alcune forniscono un report dettagliato, altre no.

3. Quante risposte corrette servono per superare il CCAT?
Almeno 28 risposte corrette su 50 sono considerate un buon risultato.

4. I test sono sempre uguali?
No. Anche all’interno dello stesso formato, le domande variano per evitare memorizzazione.

5. Come posso esercitarmi per questi test?
Ci sono molti siti specializzati con simulatori gratuiti o a pagamento. Cerca test con timer e report di valutazione.

6. Se ho un punteggio medio, ho comunque possibilità?
Sì. Un punteggio nella media può essere sufficiente se il resto del tuo profilo è forte.

7. Quanto conta il test rispetto al colloquio?
Dipende dall’azienda. In alcune realtà tech o multinazionali, il test ha un peso molto alto. In altre, è solo uno dei criteri.

Conclusione

Un buon punteggio in un test di attitudine può aprirti molte porte. Non basta avere talento naturale: la preparazione è fondamentale. Studia il formato del test, esercitati regolarmente e affrontalo con lucidità e strategia. Ricorda, anche se un test può sembrare difficile, con il giusto allenamento puoi migliorare notevolmente le tue prestazioni e distinguerti dagli altri candidati.

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